Quanti studenti di scuola media superiore hanno avuto occasione di avere tra le mani i Canti di Leopardi oltre alle venti pagine che parlano di lui nel manuale di storia della letteratura? Come potranno comprendere il profondo significato del pessimismo leopardiano se non sono mai entrati veramente negli spazi bianchi che colmano il percorso da un verso all’altro?
Quanti studenti avrebbero potuto amare la stupenda storia d’amore tra Renzo e Lucia se avessero potuto leggerla prima di sapere che si trattava di un romanzo storico ambientato nel Seicento e che la sua stesura era stata il frutto di una faticosissima questione linguistica che aveva guidato l’Autore a risciacquare in panni in Arno?
La vera scoperta di uno scrittore, un poeta, un artista avviene solo attraverso il contatto diretto con la sua opera. Dopo può diventare interessante e utile conoscere il giudizio, la critica, l’inquadramento nel contesto storico, ma resta futile e passeggero un apprendimento costruito sul sentito dire, poiché fornisce notizie incomplete e, soprattutto, molto spesso non realmente comprensibili.
Il titolo di questo libro dice già tutto da solo. Lascia però quel tanto di suspence utile a stimolare la curiosità di scoprire quali sono i libri presi in esame, come è stata effettuata la selezione e perché quelle opere sono state in grado di costruire un percorso lineare per svelare lo stretto rapporto esistente tra letteratura, scrittura, lettura e libro, lasciando libero il lettore di costruire infiniti percorsi alternativi e instaurare un percorso analogo attraverso altre letture.
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