Geniale, innovativo, controcorrente, Hoffmann si è sperimentato in tutti i campi dell’espressione artistica: musica, pittura, letteratura, anticipando temi, stili e gusti.
Proporlo ai nostri ragazzi significa farli immergere nel fascino di atmosfere misteriose, ma anche far loro cogliere la sfida di trame complesse, significa indurli a seguire una narrativa in cui il “gioco” comunicativo di Hoffmann si avvale di continui rimandi dal piano della verosimiglianza a quello della fantasia e dell’onirismo, spesso intrecciati con l’inconscio e le sue, talora ossessive, contraddizioni.
Donatella Lombello, già professore associato di Storia della Letteratura per l'infanzia nella Facoltà di Scienze della Formazione - Università di Padova, coordina dal 1993 il Gruppo di Ricerca sulle Biblioteche scolastiche. È stata direttrice dei Master di I livello: «Bibliotecario dei servizi scolastici, educativi e museali» e «Illustrazione per l'infanzia ed educazione estetica. Per una pedagogia della lettura iconica» , e del Corso di perfezionamento «Letteratura per l’infanzia, illustrazione, editoria: per una pedagogia della lettura». Ha partecipato a numerosi Convegni sulla letteratura per l’infanzia e sulla pedagogia della biblioteca scolastica e per ragazzi ( Spagna, Polonia, Portogallo, Colombia, Croazia, Serbia, Grecia, Francia, Germania, Tailandia). Tra le sue recenti pubblicazioni: La biblioteca scolastica. Uno spazio educativo tra lettura e ricerca, Milano, Franco Angeli, 2009; La tigre è arrivata. Emilio Salgari a cento anni dalla sua scomparsa, Lecce, Pensa Multimedia, 2011; «Novel» e «romance»: strumenti per l’analisi dei generi letterari in prospettiva pedagogica, Padova, Cleup, 2012.
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