Gli Organi Collegiali continuano a essere la sede fondamentale della partecipazione per il governo e la gestione democratica della scuola, anche se il tempo trascorso dalla loro istituzione (1974) sembra aver dato una patina di routine all’impegno dei rappresentanti dei soggetti della comunità educante
Ma se è vero che una loro riforma è attesa da quando è stata varata e costituzionalizzata l’autonomia (2001), ciò va fatto non per delega, come sembra intenzione dell’attuale governo, bensì attraverso la più larga partecipazione e il coinvolgimento in tempi distesi di docenti, educatori, dirigenti, ata, studenti, genitori, veri protagonisti del fatto scolastico.
In questo volume sono illustrati in modo semplice i compiti importanti che questi organi svolgono nella scuola, i rapporti tra di loro e con le rappresentanze sindacali. Per dire che già così come essi sono comunque rappresentano un presidio della democrazia diffusa del nostro Paese e come tali vanno conosciuti, utilizzati, salvaguardati e potenziati contro ogni torsione autoritaria e gerarchica che sembra avere corso nei tempi presenti.
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