Perché la lettura diventi un patrimonio culturale duraturo bisogna che sia donata dall’adulto al bambino in modo che egli la conosca e la apprezzi come un’attività piacevole e appassionante. Far incontrare il libro solo come strumento di informazione e di dovere può far apprendere ma difficilmente amare la lettura. I bambini devono conoscere la letteratura per l’infanzia e vanno accompagnati nell’avventurosa esplorazione dell’universo dei libri. È indispensabile perciò che le scuole attivino biblioteche di classe, biblioteche scolastiche e altre iniziative pedagogiche. Un libro di orientamento indispensabile per insegnanti e genitori.
Annamaria Lovo fa parte della Direzione del «Pepeverde». La sua ricerca di strategie per far amare la lettura nasce alla fine degli anni ’70, quando comincia ad insegnare in una scuola elementare. Ha fatto parte del Movimento di Cooperazione Educativa ed è stata la prima maestra a Napoli ad adottare la biblioteca di classe in alternativa al libro di testo unico. Ha lavorato per quindici anni nel coordinamento didattico del progetto «Leggere per…», occupandosi di formazione per docenti, progettando e realizzando laboratori per bambini e ragazzi, organizzando convegni.
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