L’inserimento nella scuola di alunni e studenti con disabilità è stata una grande conquista di civiltà nel campo dei diritti di cittadinanza. Ma dall’inserimento all’inclusione e all’accoglienza il passaggio non è sempre facile.
Scrive l’autore di questo libro: «Inclusione, per me, significa “c’è posto per te così come sei”».
È questo principio che rende complesso e straordinario il lavoro dell’insegnante di sostegno.
Accompagnare un ragazzo e una ragazza a costruirsi un percorso di vita utilizzando al massimo tutte le sue potenzialità e aiutarla e aiutarlo ad acquisire le capacità e le competenze necessarie per una vita autonoma, rispettando la sua diversità, anzi partendo proprio da quella.
Per questo un insegnante di sostegno è prima di tutto una figura professionale che ha ben chiaro il senso pedagogico del proprio agire, qualcosa che va oltre la conoscenza disciplinare. Collaborando con gli altri docenti e con la classe deve essere empatico, responsabile, sapere ascoltare e sapere mediare tra la scuola, la famiglia e il contesto in cui si trova.
Un ruolo difficile che questo libro saprà rendere affascinante.