Scritto in prima persona, Misurare e valutare ha come tema centrale la valutazione (come
dovrebbe essere, com’è, come si può fare), affrontata dall’autore non su un piano
meramente teorico, ma a partire dalle sue scelte didattiche e dal suo metodo di lavoro
messo a punto negli anni.
Mentre imperversa la retorica fuorviante del merito e della selezione dei migliori, Salzano
vive la scuola come momento di emancipazione e di sviluppo degli individui, come momento
fondante della democrazia. “In questa idea democratica della scuola” – scrive l’autore – “la
valutazione assume il ruolo di orientare il lavoro dei docenti e degli studenti, con l’unico fine
comune di edificare una società più giusta, dove l’uguaglianza di opportunità non sia solo un
astratto concetto scritto nella Costituzione”.
Sulla base di queste riflessioni, viene proposta una modalità alternativa di valutazione e
presentato il metodo IBDO, sviluppato dall’autore per rilevare i processi di apprendimento e
approdare a una valutazione quanto più accurata possibile e in grado di promuovere la
capacità di autovalutazione di ciascuno studente.
Per agevolare la visualizzazione delle immagini e l’utilizzo dei moduli condivisi dall’autore, il
testo è corredato di un’appendice online, liberamente consultabile al sito
http://www.profsalzano.it/libro/ e attraverso i QR-code di ogni didascalia.
Salvatore Salzano si è occupato di ricerca economica e sociale, metodologia della ricerca ed
elaborazione dati per conto dell’Università di Pavia e di IARD e IRRSAE Lombardia. Dal
1993, è docente di Informatica negli istituti tecnici e nei licei.
Ha insegnato anche come docente a contratto presso la facoltà di Ingegneria di Pavia e ha
svolto attività di consulenza Informatica per diverse aziende.
Sensibile a tematiche scolastiche come l’utilizzo delle tecnologie informatiche e la didattica
laboratoriale, le piattaforme digitali, la didattica inclusiva, la valutazione, l’educazione alla
partecipazione democratica nelle giovani generazioni, ha partecipato attivamente alle
mobilitazioni sindacali e politiche afferenti alla scuola e ha sviluppato alcune strategie che
ritiene di dover condividere, per contribuire a un rinnovamento della Scuola della
Costituzione. Attualmente collabora attivamente con il CIDI di Torino.
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