La scomparsa di Giancarlo Cerini Una perdita per la scuola

Il ricordo di Emanuele Barbieri

 

Ora che Giancarlo Cerini ci ha lasciato, la scuola è più sola. Siamo tutti più soli.

Giancarlo era un punto di riferimento certo: per qualsiasi problema che riguardasse la scuola ci si poteva contare.

Un esempio per tutti, un maestro per molti, un amico per quelli che hanno avuto il privilegio di incontrarlo e di lavorarci insieme.

L’ho conosciuto come dirigente tecnico, una figura sempre più rara e di cui ci sarebbe particolarmente bisogno. Lispettore Cerini, competente, capace di prendersi cura della scuola, degli insegnanti, dei dirigenti scolastici.  Sempre in movimento per rispondere alle domande più diverse, disponibile a dare una mano ai collegi dei docenti, alle associazioni, all’amministrazione scolastica, quando richiesto.

Un intellettuale raffinato, sempre disponibile e mai arrogante. Ho lavorato con Giancarlo per quasi 2 anni e per un tempo molto più lungo ci siamo frequentati e mi sono sentito onorato della sua amicizia.

La vita gli ha inferto colpi tremendi, come la morte della figlia Beatrice, ma Giancarlo, con Loretta sempre vicina, ha saputo reagire senza deflettere dal suo impegno nella scuola e per la scuola. Neppure la malattia che lo ha portato via è riuscita a fiaccare la sua passione.

Venti giorni fa ho seguito la sua presentazione delle linee pedagogiche per il sistema integrato zerosei. Affaticato ma lucido ha esposto proposte e prospettive e ancora una volta è emersa la sua capacità di affrontare questioni complesse con ragionamenti chiari, apparentemente semplici, ma sostenuti da una robusta cultura pedagogica. O forse sarebbe più esatto dire cultura senza aggettivi. Perché Giancarlo, come pochi, possedeva il sapere e la saggezza necessaria a metterlo a disposizione degli altri. Le sue citazioni non erano mai esibizioni libresche ma sembravano quasi reminiscenze di discussioni con maestri e amici a lungo frequentati.

Giancarlo mancherà ai suoi cari, ai suoi tanti amici ed alla scuola tutta. Dare continuità al suo impegno è un modo per far fronte a questa mancanza.


Giancarlo Cerini è stato dirigente tecnico presso l’Ufficio scolastico regionale dell’Emilia Romagna. E coordinatore del servizio ispettivo presso il Miur. Ma la sua attività al servizio della scuola ha connotato la sua vita professionale. Dalla laurea in pedagogia all’insegnamento. Portano anche la sua firma importanti documenti che hanno segnato la storia della scuola come i Nuovi Orientamenti per la scuola materna, il sistema di valutazione, la sperimentazione negli istituti comprensivi, solo per citarne alcuni. Ha lavorato in diverse commissioni su curricoli e programmi. Lascia un grande rimpianto tra quanti hanno avuto la fortuna di conoscerlo.

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