Il rapporto dei giovani con la lettura è una questione centrale nel dibattito sulle scienze dell’educazione.
I neuroscienziati denunciano spesso i danni irreversibili che l’abbandono dei tempi e degli spazi caratteristici della lettura tradizionale provocherebbero alle nuove generazioni.
Semplificazioni e banalizzazioni del problema mettono spesso sul banco degli imputati le nuove forme di comunicazione culturale tipiche dell’era digitale.
Il problema è però più complesso, come il convegno vorrà dimostrare, e richiama le responsabilità degli adulti, quale che sia la loro funzione, a stimolare nei bambini e nei ragazzi la curiosità verso i meravigliosi mondi aperti dalla lettura…
Ritrovare il piacere di leggere fa bene a tutti. A grandi e piccini.