[...] Bernardini, dall’itinerario umano e intellettuale ricco e complesso, arriva all’esperienza d’insegnamento nella periferia romana con una chiara e precisa idea di scuola. Da qui non solo la denuncia appassionata di un’istituzione che all’inizio degli anni Sessanta, nonostante i dettami costituzionali, non riusciva ancora a includere, ma anche una proposta concreta di un piano di lavoro, di uno stile d’insegnamento che scommette sulle capacità e sulle potenzialità dei bambini, che ci lascia assaporare il gusto dell’impegno e avvertire la passione della quotidiana scoperta per garantire proprio a quei bambini uno spazio di civiltà, liberandoli dall’ignoranza e dalla miseria non solo materiale. Quello che più colpisce in Bernardini è l’innervare i metodi didattici di valori civili, riuscendo a restituirci un modello di docente completo: la militanza non disgiunta dalla continua e costante ricerca didattica [...].
(Dall’introduzione di Elena Zizioli)
Leggi la recensione di Roberto Sani sulla collana EDUCATORI DI IERI E DI OGGI pubblicata su
HISTORY OF EDUCATION
& CHILDREN’S LITERATURE
XVI/1 2021
(Semestrale di Storia dell'educazione e della Letteratura per l'infanzia)
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