Gianna Marrone ci ha lasciato La ricordiamo con affetto per le sue idee originali, per i suoi libri

La brutta notizia arriva, lasciando tutti senza fiato. Gianna Marrone se n’è andata silenziosa com’era sua abitudine in pieno mese di luglio.

Docente all’Università di Roma3, era amatissima da studentesse e studenti.

La ricordiamo naturalmente prima di tutto per l’affetto e per la stima. Era un vero e proprio personaggio, la cui presenza, anche se non ingombrante, non poteva passare inosservata, a volte per un sorriso, per un’occhiata, per una delle sue battute rapide e mordaci.

Ma la ricordiamo anche per altre qualità, la sua intelligenza e la sua sensibilità. Collaboratrice per anni delle nostre pubblicazioni, per Edizioni Conoscenza ha scritto molti libri. Sempre presente alle riunioni, disponibile ad accoglierci anche nella sua abitazione, metteva a disposizione le sue idee con generosità.

A volte le sue idee apparivano sorprendenti, nuove, ai limiti della trasgressività, ma poi ripensandole bene sempre acute e intelligenti. Il suo libro più singolare è forse Letteratura per grandi e piccini, nel quale sostiene con disinvoltura che la letteratura “per ragazzi” non esiste, per il semplice motivo che non può esistere: un libro di narrativa o è letteratura o non è letteratura, si può parlare di livelli letterari diversi ma classificare la letteratura in base all’età dei destinatari è un assurdo che si fa solo con i bambini. Un’idea semplice che spazza via ogni classificazione seriale e permette di avvicinarsi alle opere con il giusto rispetto e il giusto metro di valutazione. Amante del gioco e dei giocattoli (passava le ore in grandi negozi per scegliere un giocattolo o un librogioco per i nipoti) non aveva pregiudizi, nel suo libro Giocattolando spazia dal gioco dell’oca ai videogiochi soffermandosi sulla serietà e sul piacere che scaturisce dall’attività ludica. Pensa ai bambini, ma non dimentica che il discorso vale anche per gli adulti.

Ricordiamo infine un libro che volle con caparbietà, Maestre e maestri d’Italia, nel quale per la prima volta nella storia della nostra editoria volle raccogliere brevi biografie di insegnanti di scuola primaria per mostrare quanto proprio i docenti di questo ordine di scuola abbiano contribuito allo sviluppo di un’Italia più moderna e più colta. Una grande sensibilità e attenzione per chi svolge lavori delicati e importanti.

Gianna era amante del bello. Esperta d’arte, dipingeva lei stessa senza mai ostentare le sue opere.

Studiosa dell’importanza educativa dell’immagine, era lettrice e studiosa di fumetti su cui ha scritto importanti saggi.

Addio Gianna, ci mancherai

La Direzione e la Redazione di Edizioni Conoscenza

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